sabato 24 gennaio 2009

♫ 4/4 di pizza in Mi+ ♫

Abbiamo inziato a lavorare per la Settimana Santa... ripresa di canti, tradizone siciliana, laudi e affini... la ricerca è un mare tempestoso e sterminato, che fare dunque ?
Siamo andati alle origini.

Alle origini del nostro modo di far musica, di quella passione condivisa che genera amicizia... insomma siamo andati a casa del nostro amico don Alfio C.

Parafrasando Dante potrei dire "io non so ben ridir...", così preferisco fare un post a quattro mani e chiedo l'ausilio di basso extralarge...
Nell'ordine, Contralto a T.I., don Alfio, Extralarge e Ostinato.

Nemmeno io (Extralarge) so ben ridir, ma ci provo.

Intanto era naturale un rapido accenno (un'ora e mezza) su trascorsi recenti e non recenti di varia umanità. Poi, quattro pizze tagliate in quarti per non fare torto a nessuno (da cui il titolo del post) e debitamente annaffiati con esaltante vino novello di Maniace (c'è un nesso tutto da studiare tra musica e tavola).

Quindi Alfio ha cominciato a frugare nel suo archivio (alle nostre spalle, nella foto, una piccola parte di quello cartaceo) e abbiamo cominciato a imbastire vari percorsi. Quello della tradizione siciliana, innanzitutto, e qualche incursione nelle Laude medievali.

Ma con don Alfio è più facile parlare in musica che in italiano.

Quindi mano al PC e all'archivio elettronico, e via col MIDI. Si legge dallo schermo, si canticchia, si esplora qui e lì. Il movimento delle mani di don Alfio, da buon direttore, è sempre più eloquente. Il nostro, in senso opposto, pure.

E mentre noi facciamo fatica a tenere il passo con le finestre che si aprono e si chiudono, Alfio copia, incolla, traspone, ritocca, fa suonare, invita a cantare a memoria la melodia appena letta sulla base MIDI appena creata, spiega che le terze diventano seste, che il contralto tanto vale che legga il basso mentre il tenore stavolta fa il tenor, e poi qui (vedete?) è un falso bordone, quindi è chiarissimo, e così via per due orette.

Be', be', può andare....


Insomma, nelle sue mani pare che la musica si costruisca da sola, anzi sembra che venga fuori quella che già c'è, più o meno nascosta, aspettando solo che qualcuno la canti e la suoni.

E' un altro pianeta, ma ... a lavorare!

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