Ultimo spettacolo della stagione natalizia nella chiesa di Montepalma, dedicata al Beato Dusmet, che è la nostra piazza di elezione per gli spettacoli finali di ogni stagione. Per intenderci quelli in cui tutti sono in grado di seguire i colpi di scena da infarto degli altri.


Le foto non hanno audio, ma se ci fosse sarebbe irripetibile.
D'altronde il cantante non è messo tanto meglio, reduce da una passeggiata di 40 km sull'Etna necessaria per andare a prendere la fisarmonicista (e quaranta per accompagnarla dopo. Follia.)
Follia è anche aver lasciato da solo chi si è occupato dell'amplificazione, ma la sua generosità è ben nota.


Basta, si entra. Tra un battesimo e una messa non c'è stato modo di provare i microfoni, e il pubblico è già seduto (bah, i sacramenti hanno la precedenza sui microfoni). La prova consiste in un pre-bis di qualche brano siciliano movimentato, con tutte le voci e tutti gli strumenti.
Con le corde vocali la lotta continua, quindi si va a braccio. Appena uno sente che la voce dell'altro sta per cedere, interviene, sostiene, raddoppia, inventa, in modo che nulla sia come è scritto.
Chiamiamo sul palco don Alfio. E' un rischio, perchè non l'avevamo concordato e lui è la persona più schiva della terra. Ma viene e proclama candidamente "Se c'è un popolo che vive e che canta, la tradizione non è perduta".
Così cominciamo e portiamo a temine l'impresa. I malanni vocali giocano inspiegabilmente a nosto favore, ci costringono a badare all'essenziale.
Ciò che i toscani del medioevo, i siciliani, i sardi, i campani, i latinoamericani, gli americani (Eliot compreso) hanno scritto e cantato sull'annuciazione, la nascita, i pastori e l'epifania, tutto ciò arriva al pubblico.
Il popolo ascolta e canta, ed è generoso nelle donazioni per AVSI.
Grazie di cuore a tutti.
p.s.
aggiungo la consueta postilla...
devo dire che non ci credevo, fosse stato per me non ce l'avrei fatta...ero a terra e avevo provato di tutto, ero arrivata mezza ciucca e terrorizzata... a dirla tutta, mi ero preparata pure una piccola fiaschettina di rosolio alla cannella (dimenticata poi a casa)...
quando ho visto bassoextra gemente ho pensato che mi stesse prendendo in giro!
insomma per dirla coi fratelli Blues "eravamo in missione per conto di Dio" e senza Lui non avremmo potuto far nulla.
ethnomara
2 commenti:
BRAVI, BRAVI, BRAVI.......
QUESTO REPERTORIO è STATO PER ME PIU' AVVINCENTE...E SOPRATTUTTO SAPERVI IN DIFFICOLTA' DI SALUTE MI HA FATTO ANCOR PIU' APPREZZARE IL VOSTRO GESTO...UN GROSSO BACIO E AUGURI..
LA MOGLIE DEL CHITARRISTA:ALESSIA
Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che hanno fotografato, filmato etc etc..
erano figli, padri, fratelli e amiche che più che amiche sono sorelle....
sembravamo "di quelli buoni"!!!!
E che dire delle mogli e dei familiari tutti? ci hanno supportato sopportando i nostri ritmi e le nostre serate di prove...
grazie ancora a tutti voi che ci sostenete ed apprezzate!!!
ethnomara :)))
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